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Storia

Perchè l’Unione Sovietica venne inizialmente sconfitta dai nazisti?

Le truppe naziste vinsero facilmente contro l’Unione Sovietica nelle prime settimane dell’Operazione Barbarossa (durante la Seconda Guerra Mondiale) per una serie di ragioni, tra cui:

  • Sorpresa: l’Unione Sovietica non si aspettava che la Germania invadesse e non era preparata alla guerra. La maggior parte dell’Armata Rossa era dispiegata lungo il confine occidentale, ma non era in stato di allerta.
  • Superiorità aerea: la Luftwaffe tedesca aveva la superiorità aerea e fu in grado di infliggere pesanti perdite all’Armata Rossa. Ciò permise ai tedeschi di dominare il campo di battaglia e di fornire supporto aereo ravvicinato alle loro truppe di terra.
  • Tattiche della Blitzkrieg: i tedeschi usarono tattiche della Blitzkrieg, che enfatizzavano la velocità, la sorpresa e la potenza di fuoco concentrata. Ciò permise loro di sfondare le linee sovietiche e di avanzare rapidamente in profondità nel territorio sovietico.
  • Errori sovietici: l’Armata Rossa commise una serie di errori nelle prime settimane dell’Operazione Barbarossa. Ad esempio, i sovietici lanciarono una serie di controffensive che furono mal coordinate e facilmente respinte dai tedeschi.
  • Problemi logistici: l’Armata Rossa aveva problemi logistici e non riuscì a rifornire adeguatamente le sue truppe. Ciò portò a carenze di cibo, munizioni e carburante.

Come risultato di questi fattori, le truppe naziste furono in grado di vincere facilmente contro l’Unione Sovietica nelle prime settimane dell’Operazione Barbarossa. Avanzarono rapidamente in profondità nel territorio sovietico e inflissero pesanti perdite all’Armata Rossa. Tuttavia, l’Unione Sovietica alla fine riuscì a respingere l’invasione tedesca e a sconfiggere la Germania nella Seconda Guerra Mondiale. Ciò fu dovuto a una serie di fattori, tra cui la vasta popolazione dell’Unione Sovietica, la sua potente industria e la determinazione del suo popolo.

Nelle settimane che precedettero l’invasione tedesca dell’Unione Sovietica, l’Armata Rossa prese una serie di misure per prepararsi alla guerra, tra cui:

  • Mobilitazione delle riserve: l’Armata Rossa mobilitò le sue riserve e trasferì truppe dal lontano est al confine occidentale. Ciò portò l’Armata Rossa a contare circa 5,3 milioni di uomini all’inizio dell’invasione tedesca.
  • Costruzione di fortificazioni: l’Armata Rossa costruì una serie di fortificazioni lungo il confine occidentale, tra cui trincee, bunker e campi minati. Tuttavia, queste difese erano spesso inadeguate e non furono in grado di fermare l’avanzata tedesca.
  • Esercitazioni militari: l’Armata Rossa condusse una serie di esercitazioni militari nelle settimane che precedettero l’invasione tedesca. Queste esercitazioni erano progettate per testare la prontezza dell’Armata Rossa e per preparare le truppe alla guerra.
  • Aumento della produzione di armi e munizioni: l’Unione Sovietica aumentò la produzione di armi e munizioni nelle settimane che precedettero l’invasione tedesca. Ciò consentì all’Armata Rossa di essere meglio equipaggiata per la guerra.

Sul fronte diplomatico:

  • Il governo sovietico cercò di stringere alleanze con altri paesi per contrastare la minaccia tedesca. Nel 1939, l’Unione Sovietica firmò il patto Molotov-Ribbentrop con la Germania, che divise l’Europa orientale in sfere di influenza. Tuttavia, questo patto fu rotto quando la Germania invase l’Unione Sovietica nel 1941.
  • L’Unione Sovietica cercò anche di ottenere sostegno dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna.

Sul fronte strategico:

  • Il governo sovietico adottò una strategia difensiva, concentrandosi sulla costruzione di fortificazioni e sulla mobilitazione delle sue riserve. Tuttavia, questa strategia non fu efficace nel fermare l’avanzata tedesca nelle prime settimane dell’Operazione Barbarossa.
  • L’Unione Sovietica pianificò anche una serie di controffensive, ma furono mal coordinate e facilmente respinte dai tedeschi.

Sul fronte interno:

  • Il governo sovietico impose la legge marziale e mobilitò l’intera economia per la guerra. Le fabbriche furono convertite alla produzione bellica e le donne furono arruolate nella forza lavoro.
  • Il governo sovietico lanciò anche una campagna di propaganda per rafforzare il morale e incoraggiare la resistenza contro i tedeschi.

Sul fronte militare:

  • L’Armata Rossa mobilitò le sue riserve e trasferì truppe dal lontano est al confine occidentale.
  • L’Armata Rossa costruì una serie di fortificazioni lungo il confine occidentale, ma queste difese erano spesso inadeguate e non furono in grado di fermare l’avanzata tedesca.
  • L’Armata Rossa condusse una serie di esercitazioni militari nelle settimane che precedettero l’invasione tedesca.

Le decisioni di Stalin:

  • Stalin non credeva che la Germania avrebbe invaso l’Unione Sovietica. Continuò a credere che la Germania avrebbe attaccato la Gran Bretagna e non l’Unione Sovietica. Di conseguenza, l’Armata Rossa non era in stato di allerta quando i tedeschi invasero il 22 giugno 1941.
  • Stalin rifiutò di evacuare le città e le industrie dalle zone che si prevedeva sarebbero state invase dai tedeschi. Ciò portò alla perdita di molte vite e risorse.
  • Stalin lanciò una serie di controffensive contro i tedeschi, ma furono mal coordinate e facilmente respinte.

Le purghe staliniane degli anni ’30 ebbero un impatto devastante sull’Armata Rossa sovietica. Tra il 1937 e il 1939, circa 30.000 ufficiali dell’Armata Rossa furono giustiziati o imprigionati nei gulag. Ciò includeva molti degli ufficiali più esperti e competenti dell’Armata Rossa. Le purghe indebolirono gravemente l’Armata Rossa e la resero meno preparata a respingere un’invasione tedesca. Ad esempio, molte unità dell’Armata Rossa furono lasciate senza comandanti esperti e le comunicazioni tra le unità furono interrotte. Inoltre, le purghe crearono un clima di paura e sfiducia all’interno dell’Armata Rossa. Gli ufficiali avevano paura di prendere l’iniziativa o di esprimere le loro opinioni, per paura di essere denunciati come nemici del popolo. Di conseguenza, l’Armata Rossa non fu in grado di rispondere efficacemente all’invasione tedesca dell’Unione Sovietica nel giugno 1941. La Wehrmacht tedesca fu in grado di avanzare rapidamente in profondità nel territorio sovietico e infliggere pesanti perdite all’Armata Rossa. Solo dopo che Stalin ordinò la fine delle purghe nel 1939 l’Armata Rossa iniziò a riprendersi e a prepararsi alla guerra contro la Germania.

L’aviazione sovietica fallì all’inizio della guerra contro i nazisti a causa di una serie di fattori, tra cui:

  • Errori di intelligence: lo spionaggio sovietico non credeva che la Germania avrebbe invaso l’Unione Sovietica e non era preparata alla guerra. Di conseguenza, l’aviazione sovietica fu colta di sorpresa dall’invasione tedesca.
  • Mancanza di preparazione: l’aviazione sovietica non era preparata alla guerra. Molti degli aerei sovietici erano obsoleti e i piloti non erano ben addestrati.
  • Dispiegamento errato: l’aviazione sovietica era dispiegata in modo errato. La maggior parte degli aerei sovietici era dispiegata vicino al confine occidentale, dove erano vulnerabili agli attacchi tedeschi.
  • Tattiche inefficaci: l’aviazione sovietica utilizzava tattiche inefficaci. Ad esempio, i sovietici spesso volavano in grandi formazioni, che li rendevano facili bersagli per i caccia tedeschi.

Come risultato di questi fattori, l’aviazione sovietica subì pesanti perdite nelle prime settimane dell’Operazione Barbarossa. La Luftwaffe tedesca ottenne la superiorità aerea e fu in grado di fornire supporto aereo ravvicinato alle truppe di terra tedesche. Gli ufficiali dell’aviazione sovietica tentarono una serie di strategie per contrastare la Luftwaffe, tra cui:

  • Disperdere i propri aerei: i sovietici dispersero i loro aerei in piccoli aeroporti per renderli meno vulnerabili agli attacchi tedeschi.
  • Utilizzare attacchi notturni: i sovietici usarono attacchi aerei notturni per attaccare gli aeroporti tedeschi e le colonne di rifornimento.
  • Sviluppare nuovi aerei: i sovietici svilupparono nuovi aerei, come il MiG-3 e il La-5, che erano superiori ai caccia tedeschi.

Queste strategie ebbero un certo successo, ma non furono sufficienti a ribaltare la superiorità aerea tedesca. La Luftwaffe mantenne la superiorità aerea per tutta la guerra sul fronte orientale.

L’esercito sovietico fallì a terra all’inizio della guerra contro i nazisti anche per mancanza di preparazione, non era preparato alla guerra. Molti dei soldati sovietici erano reclute inesperte e le truppe non erano ben addestrate, ma c’erano altri problemi:

  • Artiglieria: l’artiglieria sovietica era inferiore all’artiglieria tedesca. I cannoni sovietici erano spesso meno precisi e avevano una gittata inferiore rispetto ai cannoni tedeschi. Inoltre, i sovietici non avevano abbastanza munizioni di artiglieria.
  • Mobilità: l’esercito sovietico era meno mobile dell’esercito tedesco. I sovietici avevano pochi veicoli a motore e dovevano spesso fare affidamento sui cavalli per il trasporto. Ciò rese difficile per i sovietici manovrare le loro truppe e rifornire le loro linee del fronte.
  • Addestramento: le truppe sovietiche erano meno addestrate delle truppe tedesche. Molti soldati sovietici erano reclute inesperte che non erano ben addestrate al combattimento. Di conseguenza, i sovietici spesso commisero errori tattici che furono sfruttati dai tedeschi.
  • Carri armati: i carri armati sovietici erano inferiori ai carri armati tedeschi. I carri armati sovietici erano spesso più lenti e meno corazzati dei carri armati tedeschi. Inoltre, i sovietici non avevano abbastanza carri armati per contrastare le forze corazzate tedesche.

Come risultato di questi fattori, l’esercito sovietico subì pesanti perdite nelle prime settimane dell’Operazione Barbarossa. La Wehrmacht tedesca ottenne il sopravvento a terra e fu in grado di avanzare rapidamente in profondità nel territorio sovietico. Gli ufficiali dell’esercito sovietico tentarono una serie di strategie per contrastare la Wehrmacht, tra cui:

  • Costruire nuove difese: i sovietici costruirono nuove linee difensive in profondità nel territorio sovietico.
  • Utilizzare truppe partigiane: i sovietici usarono truppe partigiane per attaccare le linee di rifornimento tedesche e le truppe dietro le linee.
  • Sviluppare nuove armi: i sovietici svilupparono nuove armi, come il carro armato T-34 e il lanciarazzi Katyusha, che erano superiori alle armi tedesche.

La Marina sovietica reagì all’invasione tedesca nelle prime settimane con una serie di azioni, tra cui:

  • Evacuazione delle basi navali: la Marina sovietica evacuò le sue basi navali nel Baltico e nel Mar Nero per evitare che cadessero in mano ai tedeschi.
  • Minamento delle acque: La Marina sovietica minò le acque intorno alle sue basi navali e ai porti per impedire alle navi tedesche di entrare.
  • Attacchi ai convogli tedeschi: la Marina sovietica lanciò attacchi ai convogli tedeschi nel Mar Baltico e nel Mar Nero.
  • Supporto alle truppe di terra: la Marina sovietica fornì supporto alle truppe di terra sovietiche bombardando le posizioni tedesche e trasportando rifornimenti.

Tuttavia, la Marina sovietica non fu in grado di impedire ai tedeschi di ottenere il controllo del Mar Baltico e del Mar Nero. La Kriegsmarine tedesca era superiore alla Marina sovietica in termini di tecnologia, addestramento ed esperienza. Nelle prime settimane dell’Operazione Barbarossa la Marina sovietica subì pesanti perdite. Molte navi sovietiche furono affondate o danneggiate e molti marinai sovietici furono uccisi.

Articolo del Webmaster di Ideenet Network.

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